giovedì 3 novembre 2011

IL LAVORO NOBILITA L’UOMO?


IL LAVORO NOBILITA L’UOMO?

Alcune persone hanno per la loro vita dei desideri e delle mete ambiziose, ma non si limitano a sognare. Sanno che realizzare i propri sogni non richiede solo coraggio, talento, creatività e una buona dose di fortuna: sanno che per ottenere quello che vogliono dovranno pagare un prezzo e sono disposti a farlo. Sono consapevoli, infatti, che per realizzare le proprie aspirazioni bisogna avere autodisciplina, spirito di sacrificio, capacità di perseverare quando le cose si fanno difficili , oltre che una buona capacità di pianificazione.

Tutte qualità che nel eterno adolescente sono scarsamente sviluppate. Quando l'eterno adolescente sogna qualcosa, vede solo i lati positivi del suo progetto: per esempio, se desidera aprire un attività in proprio, immagina di essere più libero rispetto ad un lavoratore dipendente, di guadagnare di più, e di poter avere un maggiore prestigio sociale. Mentre, non riesce a valutare che il suo progetto richiede un impegno molto maggiore rispetto ad un normale lavoro, ritmi lavorativi più duri, e quindi per qualche anno meno libertà e meno guadagni.

Spesso, nei progetti "dell'adolescente cronico" c'è un elemento di fuga dalla realtà : si privilegiano certe carriere ( per esempio, carriere artistiche o nel mondo dello spettacolo) , non tanto per amore dell'arte, ma quanto per un desiderio di distinguersi dalla massa e di scegliere un ambito lavorativo in cui non valgono le solite regole di un normale lavoro. Si è attratti da un certo tipo di carriera perché si immagina che si sarà esonerati dalle regole, dall'obbligo di essere puntuali, di vestirsi in un certo modo, di fare la gavetta, di obbedire agli ordini di un capo. In altre parole, si sogna di poter fare quello che si vuole, come lo si vuole e , nel migliore dei casi,di ottenere in breve tempo, grandi soddisfazioni e facili guadagni.

Ma quando il sogno si scontra con i limiti della realtà e ci accorge che le cose non sono così facili e piacevoli come si riteneva dovessero essere, si abbandona il progetto e si riparte verso un altro sogno. Ed ecco che si aggiunge la Paura di Fallire!

Chi si pone degli obiettivi troppo ambiziosi rispetto alle sue reali capacità e chi invece vive alla giornata, non ponendosi nessun obiettivo sono spesso accomunati dalla paura del fallimento. Chi punta troppo in alto, può avere la scusa di non esserci riuscito: dopotutto quanti riescono a diventare veline, calciatori, personaggi dello spettacolo, scrittori di successo? Chi invece non riesce a capire quello che vuole e quindi non intraprende nessuna iniziativa, evita il pericolo di poter fallire.

Dopotutto, è meglio pensare di non aver avuto il coraggio di fare quello che si voleva, che averlo avuto e scoprire che le proprie capacità non sono così grandi come quelle che si pensava di avere.A volte, passare da un progetto ad un altro, non portandone a termine nessuno ( e quindi fallendo nella vita) può essere un modo inconscio di ribellarsi alle aspettative eccessive di un genitore.

Non è facile uscire da uno stato di immobilismo. Molte persone rimandano delle scelte nel timore di sbagliare, ma non si rendono conto che non scegliere significa già fare una scelta. Il nostro futuro è quello che ci costruiamo con le scelte che facciamo tutti i giorni. Molte persone che non riescono a trovare la propria strada nella vita, hanno un atteggiamento un po' fatalista nei confronti della loro esistenza: sentono che un giorno, all'improvviso, tutto cambierà e finalmente avranno il successo che meritano. Intanto vivacchiano, sognando il giorno in cui le loro sorti si ribalteranno. Ma nella vita le cose bisogna conquistarsele giorno per giorno. E quello che sarà il nostro domani , lo costruiamo oggi con le nostre scelte. In altre parole, se vuoi che i tuoi sogni si realizzino: datti da fare!

La vita non offre illimitate opportunità: ci sono vincoli temporali, economici, legati al mondo del lavoro, di cui tener conto. Molte persone rifiutano un lavoro perché non perfettamente è in linea con le loro aspettative ( per esempio, è lontano da casa) o ambiscono a carriere che con il loro curriculum vitae potranno difficilmente ottenere. Tutto bene se una persona ha molte opportunità professionali fra cui scegliere, ma in caso contrario, bisogna imparare ad accontentarsi, cercando però, di migliorare la propria posizione. È importante avere un lavoro che ti piaccia, ma è ancora più importante avere un lavoro che ti consenta di mantenerti !

La crisi oggi è un dato di fatto Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 29,3%, con un aumento congiunturale di 1,3 punti percentuali. È vero è un dato allucinante e salirà ancora se nessuno fa qualcosa! Ma chi deve far qualcosa? Non servono aiuti Governativi, ma solo la voglia di lavorare. Oggi si studia per dare un futuro migliore, si guarda con occhi pieni di orgoglio i vari mestieri come Medici, Avvocati, Ingegneri, Architetti, Chimici, Psicologi, Biologi. Ma dov’è la nobiltà? Questi mestieri così autorevoli non potrebbero esistere se non esistessero lavori di immensa autorevolezza.

Ogni mestiere è un aiuto per tutta la società. Essere Calzolaio, incisore di vetri e metalli preziosi, fabbro, falegname, ricamatrici e pittrici di stoffe, sarte, materassai cardatori, vetraio, coltivatore, bracciante, netturbino, non sono lavori umilianti ma portano guadagno e benessere per se stessi e per tutta la popolazione. Il lavoro lo puoi creare tu stesso se ne hai voglia di lavorare. In Italia c’è un detto : uno lavora e dieci stanno a guardare! I bei tempi son Cambiati e bisogna rimboccarsi le maniche e ritornare a lavorare e finirla di fantasticare.

SE VUOI PUOI! Santa Maria Capua Vetere ha bisogno di ritornare con i piedi per terra, ogni mestiere ha la sua dignità, ripartire dall’artigianato (souvenir,cartoline,calendari, ecc.) darebbe una bella scossa all’economia locale.

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