sabato 5 novembre 2011

Dovremmo prendere esempio!


Raccolta differenziata...parole che da un po di tempo a questa parte sentiamo spesso qui a Santa Maria Capua Vetere! Noi, cittadini sammaritani ci stiamo impegnando, chi più e chi meno, ad adeguarci a questo nuovo meccanismo.

Osserviamo attentamente questi due fori (vedi immagini)
Immagine 2 (dal WEB)
Immagine 1 (dal WEB)











Da un lato troviamo l'Italia (Immagine 1) e dall'altro la Germania (Immagine 2).

In Italia (Immagine 1), vediamo numerose campane presenti sulla strada che servono per la raccolta del vetro o plastica, sulle quali dovrebbe essere affissa una lista di materiali che possono essere ammessi o meno. A Santa Maria Capua Vetere sono presenti le campane di colore verde per la raccolta del vetro, mentre la raccolta della plastica viene effettuata in modo diverso. La plastica e il vetro vengono ritirati e mandati in apposite strutture per essere riciclati. Il meccanismo del riciclo del vetro non prevede la separazione dei diversi colori: verde, giallo e bianco.

In Germania (Immagine 2), la situazione è decisamente diversa. Chi di voi è andato almeno una volta in una città tedesca, ha sicuramente sentito parlare di “PFAND” ( o normativa Dpg Deutsche Pfandsystem GmbH). Si tratta di un ingegnoso metodo di riciclaggio, messo in atto da una Nazione con un sistema di raccolta di rifiuti all’avanguardia e al massimo dell’efficienza. (Dovremmo prendere esempio!)
Vediamo brevemente di cosa si tratta: acquistando un prodotto in bottiglie di platisca, come l'acqua minerale, dovrò pagare alla cassa un prezzo aggiuntivo che mi verrà reso al momento della restituzione della bottiglia vuota al commerciante. Si parla di un costo aggiuntivo che può variare dai 0,50 a 0,25 cent o anche meno.
Ci sono anche appositi contenitori automatici nei supermercati o fuori oppure in luoghi pubblici, nei quali è possibile infilare le bottiglie vuote che vengono “ingurgitate”, controllate e “ingoiate” da questi contenitori per poi essere riciclate. Alla fine ci verrà rilasciato uno scontrino indicando il numero delle bottiglie gettate e il prezzo del rimborso dovuto, che ci verrà restituito recandosi in qualsiasi supermercato. Ma ATTENZIONE, le bottiglie vuote devono avere il logo “Pfand” che sarà poi letto e riconosciuto dai cassonetti elettronici. Questo perché lo Stato tedesco ha imposto a tutte le aziende produttrici di prodotti in bottiglie di plastica o vetro di apporre il logo “PFAND” per indicare che con esse è possibile riciclare.

(Foto di Ciò che vedo in città - SMCV)


(Foto di Ciò che vedo in città - SMCV)
Vi sottopongo una situazione tipo: se in Germania ci fosse piazza Umberto I con tanto di bottiglie e “munnezza” varia, cosa succederebbe? 




Bene, sicuramente qualcuno prenderebbe queste bottiglie per portarle al supermercato e gettarle nei “cassonetti elettronici” e magari guadagnare qualche spicciolo senza aver speso nulla! Simpatico, no?
In aggiunta avremmo piazza Umberto I più pulita!

Come possiamo leggere da alcune esperienze di ragazzi che hanno vissuto o che hanno trascorso anche un breve periodo in Germania, si verificano questo tipo di situazioni: “Questo fine settimana ho visto scene in cui i senza tetto o anche studenti si premurano di raccogliere tutte le bottiglie in giro e riescono quindi a ricavarne un po’ di denaro per le loro spese. Il risultato si traduce in città, parchi, strade e spiagge pulitissimi.” (tratto da http://spaziaperti.webege.com/ )

Alcuni ragazzi in visita a Berlino hanno pensato invece di fare un video.

Sabrina di Domenico

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