domenica 16 ottobre 2011

La cara, violentata, villa comunale!






Come amministratori della pagina pubblica di FaceBook “Ciò che vedo in città – SMCV”, il giorno 05/10/2011 dietro segnalazioni e lamentele di un nutrito gruppo di cittadini ai quali preme solo il benessere della propria città, e dei propri pargoli, ci siamo recati nella villa comunale per verificare quanto stesse accadendo.

Quello che si è presentato ai nostri increduli occhi, è stato a dir poco raccapricciante:
cumuli d’immondizia mischiati alle ossa dei Garibaldini, sacrificatisi per renderci liberi,
ragazzini che giocavano a pallone continuando a deturpare il marmo delle poche teste di leone rimaste incolumi, graffiti di “pene d'amore” su ogni dove, biciclette che sfrecciavano a destra e a manca, i paletti che dovrebbero indicare il divieto a salire sul monumento sradicati dal suolo e ormai pericolosi, segnali e divieti completamente assenti e come se non bastasse un altro gruppo di baby/Attila si entusiasmava allo scoppio dei petardi che orgogliosi, introducevano all'interno delle bocche d’areazione della cripta, senza protezione alcuna, contenenti le ossa di giovani della loro stessa età che invece di calciare un pallone, imbracciavano un fucile...

Alla vista di questo terribile scempio, insieme con un gruppo di cittadini, non abbiamo potuto esimerci dal nostro dovere e abbiamo chiesto l'intervento della Polizia Municipale, che ha risposto prontamente e, celermente, si è portata sul posto, costatando ciò che stava accadendo e accertandosi dell'effettivo degrado in cui versa il caro “a pochi” monumento..

Una situazione di degrado difficile da accettare da parte di molti cittadini che reclamano onore al monumento, lasciato ormai per troppo tempo alla mercé di Vandali non dissimili da quelli di Genserico.

Auspichiamo, a questo punto, che il monumento sia recintato, com'era un tempo, e che le bocche di areazione siano rivestite da opportune reti protettive, perché solo adottando questi provvedimenti possiamo tutelare il nostro monumento contro orde di ragazzini/barbari che rasentano l’inciviltà.

Genitori, insegnanti, a voi l’arduo compito di educare i ragazzi a un maggior senso civico anche attraverso l’insegnamento della storia trimillenaria della nostra città!

Il monumento è di tutti e va salvaguardato!

Trepiccione Donato – Santillo Alessandra

Nessun commento:

Posta un commento