mercoledì 26 ottobre 2011

2) Scoprendo SMCV e la sua storia - Capua SMCV Romana

Se ti è piaciuto questo post leggi anche la Prima Parte

Scoprendo SMCV e la sua storia 
Capua SMCV Romana

Nel 343 a.C. i Romani aiutarono i Capuani che erano sotto assedio dei Sanniti combattendo la “Prima Guerra Sannitica (343-341 a.C.)


Capua fu accolta nell’ organizzazione politica romana, ma in uno stato di netta inferiorità.

Nel 340 a.C. durante la ribellione dei popoli latini, la “plebe” Capuana si schierò contro Roma.

I Romani vinsero e costò a Capua l’Agro Falerno e l’imposizione di tributi, mentre i “nobili”, che

non presero parte alla ribellione, ebbero la cittadinanza Romana  senza diritto di voto e il diritto a

contrarre nozze con i Romani.


Via Appia: regina viarum

Le due colonne che attestano la fine
della Via Appia al porto di Brindisi
Nel 312 a.C., durante la Seconda Guerra Sannitica (326-304

a.C.) fu iniziata la costruzione della via Appia che collegò Roma

con Capua.

Nel 123 d.C. la Via Appia fu restaurata per volere di Adriano.


Larga 14 piedi romani (mt.4,1), in principio fatta di terra






battuta e poi pavimentata con selci, costruita dagli stessi
soldati, ideata per rendere più veloci gli spostamenti delle
truppe impiegate nelle conquiste dei territori, favorendo così
l’espansione di Roma.
La pavimentazione fino a Benevento fu completata
nel 191 a.C..




I Sanniti furono completamente disfatti nella III GuerraSannitica (298-290 a.C.) e tutta la Campania
divenne Romana.

Subito dopo la III Guerra Sannitica, tra Capua e Roma vi fu un’ alleanza  in occasione della Prima

Guerra Punica
conclusa nel 242 a.C. e nella guerra contro i Galli nel 222 a.C.

Capua si schierò al fianco di Roma nella “II Guerra Punica” ma dopo la sconfitta di Canne (216 a.C.) la
città aprì le porte ad Annibale ribellandosi a Roma.

Nel 211 a.C. Roma riconquistò Capua punendola severamente e privandola di ogni diritto e
dell’autonomia risparmiando la stessa dalla “Tabula Rasa” per la fertilità dei suoi campi che

producevano grano, molto “utile” per Roma.
Nel 59 a.C. riacquistò la dignità di città e l’anno successivo riebbe la cittadinanza e la magistratura
ingrandendosi notevolmente e con Augusto assunse il titolo di “Colonia Julia Augusta Felix” ottenendo per tutto il periodo “Romano” grandi concessioni da tutti gli imperatori.

Nel 130 d.C. venne costruito il nuovo anfiteatro in sostituzione di quello che circa due secoli prima

aveva visto le gesta di Spartaco, il gladiatore che da Capua partì per ritrovare la libertà perduta.




Il Cristianesimo si faceva largo fra persecuzioni e martiri con l’editto di Milano nel 313, si ebbe la libertà di professare la propria fede.

L’imperatore Costantino tra il 320 e il 330, volle far edificare in Capua una prima basilica cristiana dedicata ai SS Apostoli.






Nel 410 d.C. i Visigoti di Alarico saccheggiarono Capua

Nel 432 d.C. S.Simmaco, di ritorno dal concilio di Efeso dove la Madonna
era stata proclamata madre di Dio, edificò la Basilica di
Santa Maria Maggiore in suo onore.

Nel 455 d.C. i Vandali di Genserico saccheggiarono e distrussero quasi tutta la città e i suoi monumenti.
Nel 493 d.C. Teodorico, re degli Ostrogoti, fece rifiorire la città.
Nel 530 d.C. il consolare campano Postumo Lampadio fece restaurare vari edifici pubblici tra cui l’ Anfiteatro.

Trepiccione Donato
Santillo Alessandra

(Liberamente tratto e riassunto da S. MARIA C. V. - STRADE E PIAZZE - FRA STORIA ED ANEDDOTI - Salvatore Fratta)
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