lunedì 12 dicembre 2011

Il " Presepe Salzillo " di Murcia






Nel XVIII sec. , in Spagna , con Francisco Salzillo yAlcaraz ( Murcia,21 maggio 1707 - 2 marzo 1783 ) , l'arte presepiale esce dagli ambiti strettamente religiosi e si dilata ad occupare gli spazi del reale , fino a quella varia umanità che anima piazze , strade , mercati : il Figlio di Dio nasce uomo tra gli uomini.



L'intensità espressiva ed emozionale delle figure in abiti settecenteschi e l'atmosfera elegante rendono il " Belèn de Salzillo " , il presepe di Salzillo , più un quadro vivente che una sacra rappresentazione .



La ricca policromìa , le architetture e il sentimento narrativo predominano sulla pur centenaria tradizione religiosa del presepe stesso .



Francisco Salzillo è dunque un innovatore nel campo della scultura lignea spagnola .Egli si è formato nell'ambito della bottega paterna a Murcia , ma Nicola Salzillo è nato a Santa Maria Capua Vetere tra il 1672 e il 1675 e si è formato artisticamente nella bottega napoletana di Aniello Perrone , bottega che , come molte altre del Mezzodì , lavora principalmente per la committenza spagnola . Ed è proprio per comprendere meglio l'influenza della scultura napoletana in ambito spagnolo che è stato recentemente realizzato un catalogo delle opere di Nicola Salzillo , trasferitosi a Murcia tra il 1695 e il 1697 , nonchè per evidenziare il ruolo giocato da questa stessa influenza nella formazione artistica del suo figlio primogenito Francisco .



Nel dare impulso alla diffusione del " presepe napoletano " nella Spagna del XVIII sec. , il contributo della nuova Casa regnante non è certo marginale . L'illuminato Carlo di Borbone,Re delle Due Sicilie , nel 1759 succede al padre Filippo V sul trono di Spagna , portando con sè , da Napoli , il presepe dell'Infante .



L'arte presepiale ha così modo di radicarsi in una Spagna momentaneamente pacificata dalla nuova stabilità politica seguita agli anni della decadenza degli ultimi sovrani Asburgo e alla guerra di successione alla Corona .



Il Museo Salzillo di Murcia conserva il presepe più famoso di Francisco , elevato al rango di scultore ufficiale della città di Murcia nel 1755 . Gli fu commissionato nel 1776 dal gentiluomo Don Jesualdo Riquelme y Fontes perchè fosse allestito nelle sale del suo palazzo , alla maniera napoletana ,ricco di 556 pezzi alti non più di trenta centimetri , in terracotta finemente decorata , architetture e costumi settecenteschi .



Nel Settecento , a Napoli ,il presepe è una forma d'arte indipendente che contagia tutti,indistintamente,anche il Re Carlo e la sua Regina .



L'incanto della nascita coglie lo spettatore , per un istante sospeso tra cielo e terra , rapito da questo evento straordinario eppure così umano : nasce la speranza del mondo .



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