Prima di presentarmi e di proporre il mio primo post su
BLOGGAVETERE, vorrei anzitutto ringraziare Donato, che mi ha dato la
possibilità di parlare di fumetti proprio su questo blog e precisare sopratutto
che, il mio non vuole essere il commento di un critico o di un esperto, ma
quello di un appassionato, che grazie sopratutto alla collaborazione con la
redazione on-line LoSpazioBianco, sta cercando di crescere come “recensionista”.
Precisato questo mi presento: il mio nome è Alessandro
Ciasca, appassionato di fumetti e non solo, che proverà da oggi in poi, a
trasmettervi questa passione, con le mie piccole recensioni.
Il Manga (il termine usato per indicare i fumetti giapponesi)
che prendo in considerazione oggi è One Piece, più precisamente il numero 62
uscito pochi mesi fa.
One Piece, per chi ancora non lo conoscesse, è il primo
Manga di Eiichiro Oda, che tratta di un ragazzo, Rufy, che desidera diventare
il re dei pirati.
Partito forse in sordina, si sta rivelando, a livello di
vendite e gradimento sia in patria che all'estero, uno dei Manga (e Anime), più riusciti degli ultimi tempi.
La bravura dell’autore, a mio parere, è stata sicuramente quelle di evolvere la storia capitolo
dopo capitolo, rendendola sempre più complessa, non lasciando mai nulla al caso
e non dimenticando di risolvere enigmi lasciati in sospeso, anche dopo anni dalla loro
scoperta.
Verso gli abissi, titolo del primo capitolo del volume 62 di
One Piece, può considerasi il vero e proprio punto di partenza delle nuove
avventure di Rufy (o Luffy che dir si voglia) e della sua ciurma, alla
conquista del “nuovo mondo”, esattamente due anni dopo la grande battaglia
contro la Marina, conclusa con le morti di Ace e Barbabianca. Oda lascia ben 2
anni d’interrogativi, che saranno chiariti sicuramente dall’autore, non
abituato a lasciare vuoti narrativi. Il viaggio prosegue sull’isola degli uomini
pesce, passaggio obbligatorio verso il nuovo mondo. Curiosità, comicità e colpi
di scena non mancano. La droga E-S (Energy Steroid) che raddoppia la forza
degli uomini-pesce, i “nipple light” del cyborg Franky, la minaccia del pirata
Hody Jones, sono gli elementi che consolidano sia la genialità di Oda sia
l’originalità del mondo di One Piece. I disegni rispecchiano il classico stile
Shonen e sono sempre più curati nei piccoli particolari, tanto da coinvolgere i
lettori, come spesso accade, nelle famose “SBS”, l’angolo delle domande, curate
da Oda stesso. Forse di questo volume ciò che stanca sono le continue epistassi
alla vista di belle donne (comicità tipicamente giapponese) del cuoco Sanji. Il
progetto One Piece è in continua evoluzione tanto da far registrare vendite da
capogiro; il mix di sentimenti che Oda trasmette ai lettori è unico, toccando
anche argomenti delicati e trattandoli con simpatia e umanità. Oda insomma, ha
già trovato il suo tesoro, il suo “One Piece” e prosegue la sua ascesa verso l’olimpo
dei più grandi mangaka di sempre.
Alessandro (Koji) Ciasca.
Nessun commento:
Posta un commento